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Ausili didattici per DSA: strumenti, software e strategie per la memoria

Comunicazione Aumentativa Alternativa, DSA e Bes, OCR, Scuola e Inclusione, Software e didattica digitale Di Set 24, 2025

Comprendere i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) significa prima di tutto saper osservare e saper ascoltare. Dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia non sono malattie, ma condizioni che richiedono percorsi educativi ad hoc, capaci di valorizzare le potenzialità di ogni studente. Esistono numerosi strumenti, tecnologie e software compensativi per DSA pensati per offrire un reale sostegno, sia in ambito scolastico che familiare. In questo articolo ne esploriamo alcuni, con un focus particolare sul ruolo della memoria nei DSA e BES e sulle soluzioni digitali più diffuse, utili anche come aiuto DSA concreto.

DSA e memoria: i primi segnali da non sottovalutare

Uno degli aspetti che spesso emergono nei bambini con DSA riguarda la memoria, in particolare quella a breve termine. Si tratta della capacità di trattenere per pochi secondi informazioni come numeri, parole o frasi semplici. Quando questa funzione è debole, anche compiti apparentemente semplici, come leggere una parola dalla lavagna o seguire una sequenza di passaggi, possono diventare complessi.

Cosa succede nel dettaglio?

• La memoria a breve termine (MBT) gestisce informazioni temporanee. Se non vengono trasferite alla memoria a lungo termine, vengono dimenticate.

• La memoria a lungo termine (MLT), invece, conserva concetti, parole, regole grammaticali e conoscenze acquisite nel tempo. È qui che avviene il vero apprendimento.

Nei DSA e BES, un deficit nella MBT può rallentare il processo di lettura, scrittura o calcolo, rendendo più faticoso l’apprendimento quotidiano.

Quali campanelli d’allarme osservare?

Alcuni segnali possono manifestarsi già nei primi anni di scuola materna o primaria: difficoltà a ricordare nomi, confusione tra lettere simili (come b e d), lentezza nel rispondere ad uno stimolo ricevuto. Riconoscerli in tempo consente di intervenire con strategie adeguate e, se necessario, con una valutazione specialistica.

Ausili didattici e programmi DSA e BES: quali scegliere?

Giunti fin qui, è naturale chiedersi quali siano gli strumenti più diffusi e, soprattutto, quali caratteristiche li rendano davvero preziosi per supportare gli studenti con DSA e BES nel loro percorso scolastico. Vediamo insieme cosa li rende così efficaci.

E-Digital Box è più di una semplice raccolta di strumenti digitali: è un piccolo alleato pensato per accompagnare bambini e ragazzi con DSA nel loro percorso scolastico. Presenta cinque web app che soddisfano le loro esigenze: supporti che rendono la lettura e la scrittura meno faticose per chi è affetto da dislessia o disortografia, attività che trasformano il calcolo in una sfida alla portata di tutti, e percorsi di dattilografia, per imparare a scrivere con dieci dita in maniera più naturale.

L’interfaccia è semplice, amichevole, e studiata affinché anche i più piccoli possano utilizzarla in autonomia, mentre la possibilità di personalizzare gli esercizi fa sì che ogni studente possa apprendere con i propri tempi. Può essere usata a casa, come compagno di studio che “sostiene senza giudicare”, oppure a scuola, come risorsa per l’intera classe. In entrambi i casi, l’obiettivo è lo stesso: dare più libertà, ridurre l’ansia e restituire ai ragazzi il piacere di imparare.

Tastiere speciali per DSA: quando scrivere può diventare più semplice

Per alcuni bambini può essere complicato utilizzare una tastiera standard. Esistono però ausili per la lettura adatti ai DSA e BES progettati proprio per chi ha difficoltà specifiche sia nella lettura che nella scrittura.

Dyslexie Keyboard è pensato per migliorare la leggibilità, ed è dotato del font Dyslexie; i tasti sono colorati in base alle proprietà : vocali, consonanti, numeri e tasti funzione.

Dyslexie è compatibile con Windows e Mac ed include due porte USB per collegare altri dispositivi.

È disponibile anche la versione mini: Dyslexie Keyboard MINI (Bluetooth). Questa tastiera ha le stesse funzioni della versione standard, ma è più compatta e senza fili. Si collega anche a tablet e notebook, ottima per chi studia in mobilità. Entrambe sono ausili per dislessici pratici e immediati per migliorare l’esperienza digitale degli studenti con DSA.

C-Pen Reader: una “penna” che legge per te

Un altro strumento molto apprezzato, soprattutto dagli studenti con dislessia, è la C-Pen Reader. È un evidenziatore digitale capace di leggere ad alta voce testi stampati grazie alla sintesi vocale.

Cosa può fare?

C-Pen Reader legge parole, frasi o interi paragrafi semplicemente scorrendo sul testo. Salva ciò che legge in formato digitale per riascoltarlo ed è multilingue.

Questo dispositivo include l’ OCR (riconoscimento ottico dei caratteri), la connettività USB ed ha anche un ingresso audio per le cuffie. Esiste anche la versioneExam Reader”, riconosciuta in commissione d’esame come strumento compensativo per DSA.

Come scegliere lo strumento giusto?

Ogni studente è diverso, e non sussiste una soluzione unica valida per tutti. Tuttavia, alcuni strumenti si adattano meglio a determinate esigenze.

Supportare i DSA con gli strumenti giusti non significa “semplificare” il sistema scolastico , ma renderlo più equo ed accessibile. Tecnologie, software compensativi per DSA e strategie mirate possono fare davvero la differenza nel percorso scolastico e nella serenità di tanti studenti.

Ban Ki-moon ci ha ricordato che “l’educazione inclusiva non è un privilegio ma un diritto umano fondamentale”, e Diane Richler ha aggiunto che l’inclusione “non è una strategia per far entrare le persone in un sistema, ma per trasformare quel sistema”.

Autore

Le parole e la visione: due aspetti che stanno guidando la mia carriera. Laureata in Corporate Communication e Media e Ottico di formazione, unisco la mia passione per la scrittura all'esperienza tecnica nel settore visivo. Su MondoAusili.it racconto il valore delle tecnologie assistive e il loro impatto sulla quotidianità delle persone.

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